VII I.T.C. F. S. Nitti
Località: Via Provinciale 121
Contatti: tel. 081.570.03.43 - fax 081.570.89.90
E-mail: itc.fsnitti@virgilio.it - natd200004@istruzione.it

Monumento adottato
Nisida
Studenti
1.300
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
200
Insegnanti
125
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
30
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Letterario, storico, linguistico, matematico, scientifico
VII I.T.C. F. S. Nitti

Motivo dell'adozione

Diversi i motivi che ci hanno spinto ad adottare Nisida. Innanzitutto, il fascino di un “monumento non monumento”, situato nell’area del nostro Istituto, nel contesto dei Campi Flegrei, con caratteristiche che consentono un approccio multidisciplinare. Ma anche il desiderio di approfondire la conoscenza dell’isola, troppo a lungo negata ai napoletani, e di sensibilizzare gli allievi a vivere come proprio un patrimonio spesso negato. Ed ancora, la possibilità, offerta dal progetto, di soddisfare diversi obiettivi formativi, anche disciplinari; venire incontro al desiderio degli allievi di comunicare ed esprimere la loro creatività, soddisfare la loro ansia di protagonismo, far loro acquisire diverse capacità e abilità (saper lavorare in gruppo, imparando ad ascoltare e a collaborare nel rispetto delle opinioni altrui, saper portare avanti un progetto ed organizzare il proprio lavoro, saper mantenere gli impegni, acquisire nuove conoscenze). Infine, l’interesse che l’iniziativa ha immediatamente suscitato negli allievi e nei docenti, che hanno aderito numerosi; ciò che ha permesso un ampio impianto pluridisciplinare.

Descrizione del Monumento

Nisida, l’antica Nesis, la più piccola nonché sconosciuta isola dal Golfo di Napoli, è ciò che resta di un cratere vulcanico. Lo scoglio del Lazzaretto, detto anche “Chiuppino”, è invece un frammento del cono craterico di Posillipo e si è staccato dalla terraferma in seguito ad un fenomeno di bradisismo. L’isola ha una forma circolare, ma l’opera del mare ha fatto nascere, a sud-ovest, il delizioso Porto Paone, mentre ad est e ad ovest ha fatto staccare dall’isola le guglie di Ponente e di Levante. La particolare posizione dell’isola e le sue caratteristiche hanno ispirato moltissimi poeti. Interessanti le notizie storiche, in particolare quelle d’epoca romana, che riferiscono della presenza sull’isola di una villa di Bruto, che avrebbe organizzato qui, con Cassio, la congiura contro Cesare, e quelle relative al monastero, o “Torre di guardia costiera”, costruita in epoca medievale e divenuta nel Cinquecento la grande Torre Marittima, trasformata dai Borbone in carcere per i condannati politici. L’isola ha due porti: quello grande, l’antico porto romano di fronte alla spiaggia di Bagnoli, e quello naturale (il cratere), il già citato Porto Paone. L’isola è stata collegata alla terraferma negli anni Trenta del XX secolo ed è attualmente sede dell’Istituto Minorile di Pena e di strutture militari . Pertanto non è aperta al pubblico.

Accedi

Registrati

Reimposta la password

Inserisci il tuo nome utente o l'indirizzo email, riceverai un link per reimpostare la password via email.