VI I.M. ora I.S.S. A. Gentileschi
Località: Via Giacomo Leopardi, 101
Contatti: tel. e fax 081 762.40.19
E-mail: napm090003@istruzione.it

Monumento adottato
ILVA di Bagnoli (stabilimento siderurgico dismesso)
Studenti
700
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
60
Insegnanti
70
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
8
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Storico, scientifico, linguistico, fisica
VI I.M. ora I.S.S. A. Gentileschi

Motivo dell'adozione

E’ stata una adozione difficile. Aspettavamo la demolizione dello stabilimento, che avrebbe così eliminato le tracce di una realtà che ci sembrava avesse causato solo disagi (disoccupazione, degrado ambientale, ecc.) alla nostra città. Poi col tempo ci siamo avvicinati al “mostro”, appassionandoci al progetto con tanta voglia di capire. Le alunne sono state impegnate nella ricerca storica sull’area di Bagnoli, dall’epoca romana fino all’insediamento della fabbrica, hanno visitato lo stabilimento, intervistato i dirigenti, raccolto opuscoli e documenti che potessero chiarire la storia e il funzionamento della fabbrica, spiegarne la chiusura e la dismissione dell’area. Hanno interrogato gli operai e la gente del posto sui vantaggi e gli svantaggi della presenza della acciaieria. Il lavoro è stato molto interessante per l’attenzione priva di preconcetti con cui ci si è rivolti ad una realtà dolorosamente viva e contraddittoria e per il rapporto, attivo e diversificato, che si è riusciti ad instaurare con il “monumento”.

Descrizione del Monumento

La fabbrica, inaugurata nel 1910, dopo varie ristrutturazioni (l’ultima delle quali risale al 1984) è stata definitivamente chiusa il 20 ottobre 1990, in seguito alla crisi mondiale dell’acciaio. L’ILVA (nome latino dell’Isola d’Elba, ricca di minerali di ferro), produceva nell’ultimo periodo nastri laminati a caldo. La produzione, a “ciclo integrale”, partiva dai minerali di ferro e dal carbone, e giungeva al prodotto finale attraverso il collaggio dell’acciaio nelle macchine di colata continua. Nell’area prospiciente via Cocchia, a partire dal 1982 sono stati realizzati un bosco ed un piccolo parco attrezzato, che a tutt’oggi rappresenta l’unico polmone verde del quartiere. Sono in corso straordinari lavori di smantellamento dell’impianto e bonifica dell’area, compreso il litorale di via Coroglio, destinato da una recente variante urbanistica, approvata dalla Giunta Comunale di Napoli, ad un uso multifunzionale legato al turismo, alla balneazione, all’industria leggera (terziario avanzato), ai servizi alberghieri e convegnistici

Accedi

Registrati

Reimposta la password

Inserisci il tuo nome utente o l'indirizzo email, riceverai un link per reimpostare la password via email.