Scuola Media Maestre Pie Filippini
Località: Via Paratore, 36
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E-mail: mpfilippininapoli@libero.it

Monumento adottato
Basilica di San Francesco di Paola e piazza del Plebiscito
Studenti
85
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
53
Insegnanti
8
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
7
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
storia, italiano, inglese, educazione musicale, tecnica, artistica
Scuola Media Maestre Pie Filippini

Motivo dell'adozione

Le ragioni dell’adozione della chiesa di San Francesco di Paola sono da ricercarsi nell’interesse che destano il patrimonio artistico e la maestosità della sua struttura architettonica, ma anche nella peculiarità della sua collocazione nell’ambito del centro storico. La chiesa, infatti, è situata in una delle piazze più belle del mondo, piazza del Plebiscito. L’analisi architettonica ed artistica della chiesa di San Francesco di Paola, insieme con lo studio della piazza, della sua storia, delle diverse dominazioni che si sono avvicendate a Napoli a partire dal XII sino al XIX secolo, hanno consentito agli allievi di dedicarsi contemporaneamente a diverse discipline e di comprendere l’unicità del sapere al di là delle branche e dei settori in cui è diviso. Gli allievi hanno potuto inoltre approfondire la conoscenza delle loro origini, del passato che li ha preceduti e di cui sono gli eredi, maturando in tal modo un più profondo senso di appartenenza alla realtà cittadina.

Descrizione del Monumento

La Basilica di San Francesco di Paola, voluta da Ferdinando di Borbone dopo il ritorno da Palermo nel 1815, venne edificata al posto dell’antico monastero di San Luigi di Palazzo. Nella nuova fabbrica venne inglobato il Foro Murat, costruito a partire dal 1812 su volere del sovrano francese (un progetto dell’epoca lo descrive con un porticato semicircolare di trentotto colonne corinzie architravate, con al centro una sala circolare destinata alle riunioni politiche. Quando Gioacchino Murat lasciò Napoli, nel 1815, l’opera fu sospesa). L’incarico di redigere il progetto della chiesa di San Francesco di Paola fu affidato a Pietro Bianchi, membro dell’Accademia di San Luca. I lavori si conclusero nel 1824 (per le decorazioni interne si protrassero fino al 1836).Nel pronao si aprono tre porte, una centrale d’ingresso e due laterali per le congreghe. La rotonda centrale è caratterizzata da un colonnato corinzio continuo di trentadue elementi di marmo. Sopra la trabeazione poggia un secondo piano con paraste corinzie con le quali, al ritmo di quattro, si aprono dei palchetti, intervallati da riquadri ed affreschi monocromi. Tra le tele conservate all’interno della Basilica va ricordata San Francesco di Paola che resuscita il giovane Alessandro di Vincenzo Camuccini, datata 1830. La chiesa è adorna di otto colossali statue, raffiguranti i quattro evangelisti e i quattro sommi Dottori della Chiesa, due latini e due greci.

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