S.M.S. Musto - parte I.C. Nazareth
Motivo dell'adozione
L’Adozione del Parco dei Camaldoli nasce nel 1997 da un’idea di un gruppo di scuole napoletane e del parco dei Camaldoli, come complemento delle iniziative promosse a Napoli, a salvaguardia dei principali monumenti e siti della città, dall’associazione Napoli 99.Il processo di rigenerazione e riumanizzazione avviato attraverso l’Adozione vuole coinvolgere le bambine e i bambini del territorio, quali principali destinatari del progetto: un processo quindi ‘sostenibile’, che riguardi la popolazione giovanile, oggi costretta a crescere tra numerose fonti di degrado, non solo simboliche, ma concrete (le discariche, i campi elettromagnetici che avvolgono l’intera collina dei Camaldoli).
Descrizione del Monumento
Il progetto mira, oltre che alla protezione e salvaguardia del principale monumento della collina napoletana, l’Eremo (1600), per lungo tempo amministrato dai monaci camaldolesi, alla rigenerazione del contesto che lo caratterizza, dalla rete infrastrutturale alla struttura rurale esistente. È attraverso i sentieri, che conducevano all’Eremo dalle altre località di Napoli e dalla Terra di Lavoro e collegavano gli antichi casali, che si comprende la funzione strategica è il motto impresso sulle mura del convento è da tali strutture svolta, a partire dal Medio Evo, per vasti territori nel contesto culturale europea. In alternativa alle prevalenti funzioni di mero consumo del territorio, ben rappresentate dagli attuali fenomeni di degrado della collina, si impone una attenta fruizione non solo dell’architettura maggiore ma dei suoi luoghi e delle sue qualità fisiche (dalla geomorfologia alla percezione del silenzio e dei suoni della campagna).
