S.M.S. Console
Località: Piazza Contardo Ferrini, 13
Contatti: tel. 081 570.36.25 - 570.72.73
E-mail: 74cd_na@tin.it

Monumento adottato
Terme di Agnano
Studenti
298
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
150
Insegnanti
50
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
20
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Tutte
S.M.S. Console

Motivo dell'adozione

Abbiamo adottato le Terme di Agnano perché interessati alla storia e alla archeologia di questo edificio, convinti che meritasse ben diversa destinazione e utilizzazione. Infatti, le Terme si trovano in uno stato di completo abbandono, pressoché ignorate dalle guide turistiche e dalla maggior parte dei napoletani. La costruzione, interamente ricoperta da rovi ed arbusti, era accessibile solo attraverso un terreno coltivato, di proprietà privata. Tale difficoltà oggettiva a raggiungere le Terme è stata in parte rimossa: per quanto è stato possibile, gli alunni hanno ripulito e bonificato l’area interessata, riportando alla vista strutture e ambienti suggestivi; inoltre la nostra scuola ha partecipato nel maggio 1997, alla realizzazione di una mostra fotografica sui luoghi, inserita nell’ambito della manifestazione Porte Aperte. In tale occasione le terme romane sono diventate, sia pure parzialmente, fruibili. Tutto ciò al fine di dare una dignità al territorio, destinato, per le sue prerogative, a divenire parco archeologico del futuro.

Descrizione del Monumento

A breve distanza da quelle moderne, le terme di Agnano furono costruite in epoca imperiale. Gli imponenti ruderi si estendono sul pendio del monte Spina disposti su vari terrazzamenti. Si differenziano dagli altri complessi termali d’età romana per il sistema di riscaldamento, affidato ai vapori naturali. Il monumento, scavato tra il 1898 e il 1911, non è più leggibile nelle sue parti a causa dei molti restauri e adattamenti subiti. Si tratta di un edificio imponente, a vari piani e ad arcate sovrapposte che, per quanto abbia subito l’oltraggio del tempo e degli uomini, stupisce ancora per la sua bellezza ed atipicità. A questo va aggiunta anche la forte valenza simbolica che assumono oggi, quando più pressante e inderogabile si fa il dibattito sui Campi Flegrei e il loro destino.

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