S.M.S. Caduti di Via Fani
Contatti: tel. 081.553.55.31 - fax. 081.554.50.21
E-mail: info@istitutocomprensivocdm.it

Monumento adottato
Chiesa di San Giovanni a Mare
Studenti
847
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
150
Insegnanti
101
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
5
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
letterario, storico, artistico, linguistico
Sito web
www.istitutocomprensivocdm.it
S.M.S. Caduti di Via Fani

Motivo dell'adozione

diffondere, attraverso la conoscenza di una Chiesa per troppo tempo chiusa al pubblico e finalmente restituita al culto dei fedeli nell’anno 2000, dopo lunghi e tormentati restauri che l’hanno riportata al suo aspetto originario, la conoscenza della storia e della cultura del quartiere Mercato, zona anticamente denominata Campo del Moricino e che dette vita alle attività commerciali e marittime della città. Alla Chiesa e al culto di San Giovanni era legata la festa omonima, un miscuglio di paganesimo e religiosità popolare che gli spagnoli finiranno col vietare.

Descrizione del Monumento

I primi documenti relativi alla Chiesa, annessa ad un ospedale gerosolimitano, risalgono al 1186 e per secoli essa fu il punto di riferimento per i pellegrini che tornavano dalla Terra Santa. Dal 1200 fu addossata alla fabbrica normanna un transetto coperto da volte a crociera e, in seguito, all’impianto a tre navate fu aggiunto un secondo transetto e furono aperte le cappelle ai lati delle tre navate. Al XIV e XV secolo risalgono i rifacimenti alle cappelle e all’altare maggiore, mentre nel corso del XVI sec. fu modificata la casa del Priore. Durante il decennio francese la Chiesa divenne Parrocchia e l’ospedale fu adibito a private abitazioni. Durante il 1800 ulteriori restauri la fecero tornare allo stile paleocristiano, ma i lavori del Risanamento della prima metà del 1900 sconvolsero la zona e l’insula di San Giovanni a Mare fu ampiamente mutilata dall’apertura di nuove strade e la Chiesa si trovò inglobata in nuovi edifici. I lavori di restauro successivi al terremoto del 1980 si sono conclusi nel 2000 e hanno restituito una Chiesa in stile angioino, a tre navate. L’intonaco originario è andato completamente perduto, la muratura è in mattoni pieni e tufo; sono presenti marmi e piperno, ignota la composizione della malta.

Accedi

Registrati

Reimposta la password

Inserisci il tuo nome utente o l'indirizzo email, riceverai un link per reimpostare la password via email.