S.M.S. A. Pirro
Motivo dell'adozione
avvicinare i ragazzi al mondo della ceramica, far conoscere alla cittadinanza il piccolo museo ubicato nel cuore del centro storico.Dare la possibilità agli alunni di fruire l’opera artistica di carattere sacro e di coglierne anche il significato simbolico.
Descrizione del Monumento
Il piccolo museo privato, voluto dal compianto Alfonso Tafuri, è stato inaugurato il 26 settembre 1987 ed è ubicato nel centro storico di Salerno, tra via Duomo e Larghetto Cassavecchia, all’interno di un palazzo settecentesco. Il museo si divide in 4 sezioni. Nella prima sezione troviamo alcuni reperti di maioliche napoletane e vietresi del XVII secolo. La seconda sezione è dedicata alle riggiole smaltate (dal termine spagnolo piastrella). La riggiola ebbe nell’ottocento un grosso sviluppo grazie alle fabbriche Speranzeo e Punzi e i ceramisti Tajani, successivamente le fabbriche Cioffi e Pinto subentrarono a quelle precedenti. Le riggiole in cotto venivano realizzate a Ogliara e poi decorate dai ceramisti vietresi. La terza e la quarta sezione, offrono al visitatore esemplari di vasellame vietrese databili al secolo XIX. Oltre le riggiole il museo ha una vasta collezione di boccali, giarrettella, piatti targhe e pannelli devozionali. La collezione è interessante per alcune opere di ceramisti stranieri soprattutto tedeschi (1920 – 1947) che si fermarono a Vietri proponendo la loro produzione ed integrandola con quella locale.La chiesa di S. Pietro in Vinculis (letteralmente “prigioniero di Cristo”) fu edificata in Piazza Portanova nel secolo XVI;L’interno della chiesa è in stile barocco: l’altare maggiore è costituito da una ricca policromia di marmi preziosi, con ai lati due angeli; la pala dell’altare contiene un prezioso dipinto raffigurante “Il mandato di Pietro” eseguito da Michele Ricciardi nel 1724.Al di sopra del dipinto, inserita in una cornice ovale di stucco, vi è la settecentesca tela raffigurante “la Madonna in trono con bambino”.La lapide, posta alla sinistra dell’ingresso della chiesa, ricorda il sacrificio dei patrioti cilentani giustiziati durante i moti insurrezionali del 1828 ed i cui corpi furono gettati nelle fosse comuni di San Pietro in Vinculis.Sulle pareti laterali troviamo poi gli altari minori su cui sono collocate, sul lato destro, le statue di S.Antonio e la Vergine, sul lato sinistro le statue di San Giuseppe ed il Bambino.Il soffitto presenta un cassettone ligneo su cui sono inserite nove tele con scene tratte dalla vita di S.Pietro, S.Stefano e S.Paolo.