Motivo dell'adozione

VECCHIA ADOZIONE (PRECEDENTE ALLA ATTUALE DI PIAZZA SEDILE DEL CAMPO)LA CHIESA DI SAN GIORGIOMOTIVAZIONE DELL’ADOZIONENell’ambito del progetto “La Scuola adotta un Monumento – ”, il Liceo scientifico “Severi” ha scelto per l’adozione la Chiesa di San Giorgio.La chiesa, inserita in un complesso conventuale di epoca longobarda, si presta molto bene all’indagine storica e a ricerche documentali.I dipinti che ornano la chiesa, di epoche diverse, dal Rinascimento al Barocco, di notevole preziosità artistica, impongono a docenti, studenti, esperti ed appassionati una visione consapevole della loro bellezza basata su un attento studio delle opere. Sono stati utilizzati dei metodi di indagine diretta mediante analisi di tipo documentario ed è stata portata particolare attenzione anche ai problemi inerenti il restauro e la conservazione.Sono stati effettuati rilievi fotografici, svolti studi e ricerche su documenti storici.STORIALa chiesa è parte integrante di un vasto monastero Benedettino, costruito, nei pressi del quartiere “La Giudaica”, prima del mille, in epoca longobarda ed era adibita alle funzioni religiose del complesso conventuale.Nel 1674, in epoca Barocca, fu demolita l’antica Cappella e fu costruita l’attuale chiesa; in essa vi lavorarono gli artisti Andrea Sabatini, Angelo e Francesco Solimena.Sabatini realizzo’ una tavola raffigurante la Madonna e i Santi.Angelo, probabilmente, dipinse la copertura della navata con cinque miracoli di San Benedetto, la cupola raffigurante il Paradiso e sulle pareti una serie di Santi.Il figlio di Angelo, Francesco, dipinse nella Cappella a sinistra la storia delle tre Sante: Susanna, Archelaa e Tecla e successivamente il quadro di San Michele Arcangelo.La Chiesa, ricca di preziosi stucchi e decori, rappresenta uno dei monumenti piu’ belli dell’epoca Barocca.FINALITA’ ED OBIETTIVIL’attività di Progetto è finalizzata a far crescere e consolidare nei giovani la coscienza delle proprie radici culturali attraverso la comprensione dei processi storici ed artistici della propria Regione.