Liceo Ginnasio G. Garibaldi - Adozione n.1
Motivo dell'adozione
Quando l’insegnante di storia dell’arte, introducendo il programma di lavoro, ci propose di adottare un monumento, vi fu molta perplessità; ci chiedevamo, infatti, il significato di tale iniziativa. Fino ad allora avevamo pensato che si potessero adottare bambini, animali, ma non monumenti. Dopo opportune riflessioni, convenimmo che un tale atto aveva una valenza importante in termini di assunzione di responsabilità civile e morale nei confronti del patrimonio culturale. Cominciammo a pensare ad un monumento da fare “nostro” ed alla fine scegliemmo il Pio Monte della Misericordia.
Descrizione del Monumento
Situato in Via Tribunali, il più importante dei tre decumani della città greco-romana, il Pio Monte della Misericordia è uno degli edifici più rappresentativi della realtà storica ed artistica del Seicento napoletano. Sede di una pia istituzione, fondata nel 1601 nell’ambito di un più vasto programma di beneficenza sociale, ispirato dall’ideologia controriformista e finalizzato a svolgere opere di misericordia corporale nei confronti dei bisognosi (sopperendo, così, alle carenze della gestione politica vicereale) il Pio Monte viene realizzato nelle attuali forme da Francesco Antonio Picchiatti tra il 1658 ed il 1672, su una primitiva fabbrica dell’architetto Giovan Giacomo Conforto. L’edificio, a due piani poggianti su un porticato in piperno a cinque arcate, ospita al primo piano la Quadreria, con opere del XVII e del XVIII secolo, quarantuno delle quali di Francesco De Mura (che le donò al Monte nel 1782 per disposizione testamentaria). Nella chiesa, a pianta ottagonale e a sette altari, è conservata la Madonna della Misericordia di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Gli altri dipinti, che nei contenuti sono ispirati alle attività caritatevoli promosse dal Pio Monte, permettono una interessante lettura del tardo manierismo meridionale, della feconda presenza del Caravaggio in città, della pittura di impronta caravaggesca. Non meno pregevole la decorazione scultorea per il porticato, eseguita da Andrea Falcone.