I.P.S.S.C.T. Salvator Rosa
Località: Via Santa Maria Antesaecula, 52
Contatti: tel. 081 44.96.28 - fax 081 45.63.60
E-mail: salvrosa@tin.it

Monumento adottato
Castel Capuano
Studenti
680
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
150
Insegnanti
80
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
2
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Letterario, storico, artistico linguistico, turistico
I.P.S.S.C.T. Salvator Rosa

Motivo dell'adozione

L’adesione all’iniziativa dell’adozione e la conseguente scelta di Castel Capuano (peraltro vicinissimo alla nostra scuola) è stata motivata dal positivo risultato di una precedente esperienza di studio e ricerca sui castelli di Napoli, condotta dagli allievi del corso per operatori turistici, esperienza che aveva dato risultati apprezzabili nella sfera cognitiva e in quella emotivo-affettiva. Il lavoro legato al progetto di adozione ha consentito di sviluppare ulteriormente, anche attraverso l’impegno sul territorio, una più compiuta consapevolezza del nostro patrimonio e della responsabilità della sua salvaguardia.

Descrizione del Monumento

situato al limite orientale del Decumano Maggiore (l’odierna via Tribunali), Castel Capuano fu costruito da Guglielmo I, detto il Malo, figlio di Ruggero il Normanno, verso il 1150, su un preesistente fortilizio di età bizantina, in posizione strategica, a cavallo della cinta muraria, a difesa di Porta Capuana. Edificato come fortezza, fu poi ristrutturato da Federico II di Svevia intorno al 1240 e adattato a dimora regia per i periodi in cui il sovrano da Palermo si trasferiva a Napoli. Con l’avvento della dinastia angioina, nel 1266, Carlo I avviò la costruzione di Castelnuovo, che diventò la dimora preferita dai reali (Castel Capuano restò residenza saltuaria di principi e reggimenti). Con gli Aragonesi, il castello fu inglobato entro la nuova cinta muraria della città e divenne residenza stabile di Alfonso, duca di Calabria. Donato da Carlo V al Principe di Sulmona, il castello fu espropriato dopo pochi anni dal vicerè Pedro de Toledo, che intorno al 1540 vi trasferì la sede dei Tribunali (a seguito di tale destinazione d’uso, il castello fu anche attrezzato a carcere). Di questi anni è anche la decorazione della cappella della Sommaria, piccolo prezioso ambiente cinquecentesco decorato con affreschi del pittore spagnolo Roviale. Sottoposto nei secoli successivi a ripetute modifiche sia all’interno che all’esterno, è stabilmente sede del Tribunale dal 1861.

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