I.I.S. M.T. Cicerone
Motivo dell'adozione
La chiesa di Santa Veneranda è situata in una posizione prominente su sperone roccioso, da cui si scorge anche il mare. Il monumento testimonia la presenza della cultura e del mondo bizantino del nostro territorio. Presenta anche l’antica strada medioevale, probabilmente la prima via di accesso all’abitato; è una strada gradonata e selciata che collega i campi coltivati della valle al borgo. Rappresenta uno dei pochi esempi superstiti dell’Italia Meridionale e in Sicilia.La Chiesa di Santa Veneranda, conosciuta anche come Cappella di Santa Venere o, secondo altri, Chiesa di Santa Sofia. Essa risale probabilmente all’XI secolo, a navata unica e con abside semicircolare, rappresenta uno dei primi esempi, in zona, di edificio religioso in stile greco-bizantino. È posta fuori dalle cinta murarie, al di sopra di uno sperone roccioso, ed è visibile dalla valle e dai belvedere di Portuccia e Marvicino. La sua edificazione fu dovuta, quasi certamente, alla presenza di Monaci Basiliani che, abbandonate le grotte e le cavità in cui si erano inizialmente rifugiati per sfuggire ai Saraceni, realizzarono, con l’aiuto della comunità locale, i loro primi luoghi di culto.