I.I.S. Frigento
Località: Via XXV aprile s.n.c.
Contatti: 0825.44.40.17

Monumento adottato
Chiesa di San Marciano e
Studenti
230
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
38
Insegnanti
27
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
6
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Area della Committenza Locale (Storia, Musica, Storia dell'Arte); Area linguistica (Italiano, Inglese, Francese); Area Antropolo
I.I.S. Frigento

Motivo dell'adozione

La Chiesa di San Marciano è ubicata sull’omonimo Largo che rappresenta per gli studenti del-l’Istituto Magistrale, la maggior parte dei quali pendolari, il punto di arrivo al paese di Frigento e la fine della corsa in pullman che, dal paese di provenienza li ha portati fino all’Istituto.Il Largo San Marciano rappresenta, dunque, il primo luogo di raduno degli studenti e la Chiesa dedicata al santo, patrono del paese, è uno dei primi monumenti di carattere storico-artistico-culturale che ha colpito e stimolato i lavori di ricerca ed approfondimento guidati dai docenti.L’adozione di questo monumento e della croce lapidea annessa all’edificio ha mediato pertanto le finalità delle attività didattico-educative del Progetto volte alla conoscenza, alla valorizzazio-ne e alla salvaguardia dei beni culturali presenti nel Comune con la vicinanza del luogo all’Isti-tuto Magistrale. Il corso di studi del Liceo delle Scienze Sociali, seguendo un percorso discipli-nare che prevede ore di lezione in compresenza, ha coinvolto i docenti in un lavoro didattico interdisciplinare ed ha impegnato i ragazzi in attività motivanti e coinvolgenti, permettendo loro di elaborare e redigere percorsi turistici con notizie di carattere storico-artistico ed antropologi-co-sociale anche in lingua straniera.

Descrizione del Monumento

La Chiesa di San Marciano sorge nell’omonimo Largo, nei pressi dell’antico tracciato viario che portava dall’abitato di Frigento al locale tratto dell’antica Appia.Il manufatto a navata centrale, orientato in senso E – W, sorge in un’area di sedime prescelta dopo il sisma del 1688, in sostituzione, come vuole una remota tesi storiografica, dell’antica Chiesa Cattedrale dedicata al Santo protettore ed a cinque navate, crollata proprio in quell’occa-sione.Le forme barocche, risalenti alla ristrutturazione post-sismica successiva al terremoto del 1732, con facciata bipartita e timpano triangolarre, includono nei paramenti murari materiali lapidei di spoglio della romanità; rimarchevole è anche un’epigragfe riferente la sepoltura dei frigentini deceduti in gran numero a seguito della carestia e dell’epidemia di tifo del 1764.All’interno, sull’altare maggiore, domina un grandiosa pala raffigurante il Santo greco, del quale si conserva anche una statua cupro-argentea risalente al 1837, di pregevole fattura, che lo ritrae con classici attributi vescovili.Realizzata secondo un canone compositivo ampiamente diffuso in area meridionale tra i secoli XVI e XVIII, la “croce” si erge alla sommità di una tozza colonna, nei pressi della Chiesa di San Marciano. La sua collocazione, nei secoli variata più volte, secondo una consolidata tradizione era indica-tiva della presenza dell’Ospedale cittadino, costruzione adibita al ricovero dei poveri del paese e forestieri.Sul prisma lapideo di base presenta un’iscrizione che la data al 1711 e la dedica ai Santi Rocco, Vito e Marciano, come testimoniano le effigi che vi appaiono riprodotte, accanto al nominativo del sindaco frigentino pro-tempore.

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