Angiulli
Motivo dell'adozione
Le motivazioni che ci hanno spinto ad adottare la chiesa di Santa Maria Succurre Miseris sono state di vario tipo. Le più importanti sono: 1) promuovere la conoscenza ed il rispetto per i monumenti del quartiere: la chiesa è chiusa al culto da molti anni e quindi pressoché sconosciuta; 2) prendere coscienza del suo valore storico, artistico ed ambientale. Attraverso indagini svolte nell’ambito del quartiere abbiamo appreso che: a) la chiesa è chiusa al culto perché sprovvista di un sistema di allarme; b) non si svolgono funzioni religiose per mancanza di sacerdoti.
Descrizione del Monumento
La chiesa di Santa Maria Succurre Miseris venne costruita nel XVII secolo sulle rovine della chiesetta di Sant’Antoniello, risalente al secolo XIV (nel 1933, durante lavori di restauro, sono venuti alla luce resti trecenteschi). Probabilmente l’antica struttura crollò a causa delle frequenti alluvioni che interessavano la zona. Nel 1613 fu ricostruita dai monaci benedettini di Casamari e vi fu annesso un monastero per “giovani redente”, cioè per donne che, pentite di un passato burrascoso, decidevano di intraprendere la vita monastica. Nei primi decenni del Settecento, per volere del marchese Magnato, l’edificio fu ricostruito (in parte) da Ferdinando Sanfelice. Nell’interno, a pianta centrale, due tavole cinquecentesche degne di nota