12 maggio 2022
nell’anno del trentennale di adotta
sesta giornata Nazionale A.M.A.
Questa VI Giornata Nazionale A.M.A. 2022 www.atlantemonumentiadottati.com, cui partecipano i ragazzi di 1.600 scuole di 450 comuni italiani, sarà nuovamente in presenza, come le tre prima dei lockdown.
Non si tratterà solo di aprire i monumenti adottati o di fare da guida ai visitatori, ma soprattutto di illustrarli, tramite i lavori realizzati dalle scuole, a tutti coloro che vorranno conoscerli.
LA COMUNICAZIONE SUI SOCIAL
Una giornata speciale perché in questa giornata, come già negli anni precedenti, si ripeterà l’ esperimento in cui tutta la comunicazione e diffusione dell’evento viene completamente affidata ai ragazzi attraverso i social, condividendo gli scatti effettuati durante le attività su Instagram e su Facebook, utilizzando gli hashtag #ama12maggio #atlantemonumentiadottati #monumentsboys&girls, accompagnati dalla Fondazione cui verranno inviate copie delle foto scattate e postate sui nostri social.
La grande adesione e soprattutto il gran numero degli oltre 40.000 ragazzi impegnati ci spinge a coinvolgerli direttamente in tutti i vari modi da loro scelti, in una grande mobilitazione collettiva, diventando loro stessi “operatori” responsabili della diffusione della conoscenza dei monumenti adottati.
I MONUMENTS BOYS & GIRLS di ADOTTA
Anche questa volta, saranno i nostri Monuments Boys & Girls, a cui sono stati affidati i monumenti italiani che hanno adottato, ad accompagnare i visitatori.
Il loro impegno in ricordo dei famosi Monuments Men, una task force militare organizzata dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale per proteggere i beni culturali nelle zone di guerra, un gruppo composto da 345 civili, professionisti dell’arte, provenienti da 13 nazioni diverse: professori universitari, curatori, storici dell’arte, direttori di musei, che lavorarono sul campo sotto il ramo operativo dello Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force, comandato da Dwight Eisenhower. Operarono dal 1943 al 1951, riuscendo a recuperare circa 5 milioni di beni culturali tra dipinti, sculture e opere d’arte varie, circa 4 milioni dei quali erano stati rubati.