Abbiamo presentato al presidente Mattarella
Il Volume “ 30 anni 1992-2022 “del progetto La scuola adotta un monumento®
Il 2022 ci vede impegnati nelle celebrazioni di uno dei progetti più importanti della nostra Fondazione . Per questa occasione abbiamo scelto la pubblicazione di un libro che, con parole e immagini, racconta come si sia cercato, con questo progetto, di creare appartenenza alla comunità, risvegliare il civismo operoso e la cittadinanza attiva e suscitare la passione per la scoperta della storia della città in cui si vive.
Il volume ripercorre la storia dei primi entusiasmanti 30 anni di attività de La scuola adotta un monumento®, un progetto ideato dalla Fondazione Napoli Novantanove e portato avanti con i docenti delle 3.000 scuole che nel tempo hanno scelto di aderirvi ed i 300.000 ragazzi che, in questo trentennio, hanno lavorato e lavorano per far conoscere e amare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Il progetto nasce a Napoli, nel 1992 quando, all’indomani di un atto vandalico ai danni dell’Arco di Trionfo di Alfonso d’Aragona in Castel Nuovo, da poco restaurato e immortalato dalla magnifica foto di Mimmo Jodice, abbiamo capito che era necessario interrompere la serie di restauri e lavorare alla formazione di una nuova consapevolezza, nei giovani, dell’importanza dei beni culturali delle loro città.
E ancora, si racconta del rapidissimo sviluppo conosciuto dal programma dell’adozione con la nascita, già nel 1994, de La Rete Europea e de La Rete Nazionale. A seguire vengono illustrati gli “strumenti” adoperati dalla Fondazione per tenere unita La Rete Nazionale e rafforzare nei docenti, e più ancora nelle migliaia di ragazze e ragazzi impegnati nel lavoro di adozione, il senso di appartenenza a un progetto comune e la condivisione dei suoi valori fondanti.
Pietra miliare del progetto è stata la costruzione della piattaforma A.M.A. Atlante Monumenti Adottati, un grande archivio digitale dei monumenti adottati, unico nel suo genere, perché costituito da 1.800 video realizzati dagli studenti di 550 Comuni italiani.
Fino a raggiungere due anni fa il Brasile con Porto Alegre e, quest’anno, l’Argentina con Buenos Aires. Particolarmente interessanti queste due ultime annessioni al progetto La scuola adotta un monumento® perché si tratta di luoghi con una forte comunità di origini italiane. Grazie a due docenti, una di Napoli e uno di Palermo che avevano partecipato al progetto nelle loro città, comandate dal Ministero alle sezioni educative dei rispettivi Consolati generali, lo hanno riproposto, sia a Porto Alegre che a Buenos Aires, con in più una convenzione con le Università per l’insegnamento della lingua italiana alle scuole di “Adotta un monumento”.