VII I.T.I.S
Motivo dell'adozione
Il nostro Istituto sorge in una zona degradata, anche se a ridosso del centro cittadino e, per lo più, attinge ad una platea scolastica proveniente dalle zone più periferiche; non di rado i nostri allievi hanno, al di fuori delle esperienze scolastiche, scarsissime occasioni di venire in contatto con il pur vastissimo patrimonio dei beni culturali napoletani. Non a caso sia gli insegnanti che gli studenti hanno sempre avvertito con molta forza l’esigenza di “uscire dalla scuola”, per ricongiungersi con la città e per realizzare un’autentica didattica del territorio, anche mediante numerose e costanti visite guidate finalizzate alla conoscenza del patrimonio ambientale, artistico, culturale e scientifico cittadino, nonché al rafforzamento di quel senso civico che è premessa essenziale alla formazione del cittadino. Già precedentemente all’adesione all’iniziativa La scuola adotta un monumento tali energie erano confluite in una ricerca interdisciplinare sulle acque, culminata in una mostra documentaria dal titolo Le acque di Napoli tra immaginario e realtà. In essa agli aspetti più squisitamente scientifici, arricchiti da numerose esperienze di laboratorio, si erano alternati approfondimenti sugli aspetti mitologici, storici, letterari ed artistici. Pertanto, ci è sembrato opportuno e in un certo qual modo doveroso aderire all’adozione dei monumenti. Ci siamo orientati sulla scelta delle fontane d’uso e monumentali che hanno consentito tra l’altro anche la prosecuzione di una ricerca a tutto campo rispetto al tema precedentemente individuato.
Descrizione del Monumento
La Fontana del Nettuno viene costruita alla fine del XVI secolo. Numerosi gli artisti coinvolti: D’Auria, Bernini, Fontana e Fanzago. E’ composta da quattro ordini di vasche, riccamente decorate. Destinata in un primo momento all’area dell’Arsenale, dopo numerosi spostamenti e restauri, è stata definitivamente collocata in piazza Bovio. La Fontana del Gigante, in origine destinata all’area del Largo di Palazzo (l’attuale piazza del Plebiscito), fu costruita dal Bernini e dal Naccherino agli inizi del XVII secolo. Con la sua imponente struttura a tre fornici e la ricca decorazione è tra le fontane monumentali più importanti di Napoli. Attualmente impreziosisce la banchina di Santa Lucia. La Fontana del Sebeto, costruita nel 1635 da Cosimo Fanzago per decorare il muraglione della discesa del Gigante, è formata da tre grandi vasche. La centrale è sormontata da un arco a tutto sesto, a sua volta inquadrato da due obelischi piramidali, che incornicia la maestosa figura di un vecchio, rappresentante il fiume Sebeto. Attualmente è situata in largo Sermoneta. La Fontana del Leone, infime, venne costruita nel 1785 per volere del re Ferdinando IV di Borbone, allo scopo di sfruttare la sorgente del Mercogliano. La struttura è a pianta semicircolare e reca al centro un basamento sormontato dalla statua di un leone. Il Palazzo Marigliano è tra i più prestigiosi esempi dell’architettura rinascimentale napoletana. Costruito agli inizi del XVI secolo come dimora del Principe della Riccia, dall’architetto Giovanni Donadio detto il Mormando, nel 1759 fu acquistato da Saverio Marigliano del Monte. Il piano nobile è attualmente sede della Soprintendenza Archivistica della Campania.