Scuola Media Suor Orsola Benincasa
Località: Via Mentana, 14
Contatti: tel. 081.252.22.54 - fax 081.40.16.67 - 42.13.63
E-mail: scuole.sob@unisob.na.it

Monumento adottato
Complesso monumentale dell'Istituto Suor Orsola Benincasa
Studenti
65
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
30
Insegnanti
12
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
5
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
educazione artistica, tecnica, italiano, religione, storia
Scuola Media Suor Orsola Benincasa

Motivo dell'adozione

gli alunni della scuola, seguendo un progetto unitario con gli altri ordini di studio dell’istituto, hanno approfondito l’indagine sullo sviluppo urbanistico di Suor Orsola, dalla fondazione del monastero, avvenuta nel 1581, alla sua scomparsa, con la soppressione degli ordini dopo l’unità d’Italia alla Istituzione delle scuole condotte da laici.Il complesso, per la sua posizione baricentrica, rispetto allo sviluppo della città di Napoli, è oggi uno degli elementi tipici del paesaggio urbano napoletano con la sua cinta muraria, le rampe di scale di collegamento dei vari corpi di fabbrica, la settecentesca facciata del Claustro. Avere la possibilità di mostrare ai visitatori tutto questo interessante patrimonio è stata la spinta per partecipare all’iniziativa.

Descrizione del Monumento

l’istituto Suor Orsola Benincasa è situato a ridosso della Certosa di San Martino e di Castel Sant’Elmo sul corso Vittorio Emanuele, nel quartiere Montecalvario. Il complesso fu costruito in varie fasi, il primo nucleo sorse alla fine del Cinquecento con il monastero e la chiesa dedicata all’Immacolata Concezione voluti da Orsola Benincasa. La costruzione fu interrotta alla morte della fondatrice nel 1618 e riprese per volontà della cittadinanza nel 1656, anno della peste a Napoli. Nel 1669 il monastero veniva compiuto, per volontà del vicerè Pedro Antonio d’Aragona. Dopo l’unità d’Italia, per la soppressione degli ordini religiosi, fu smantellato l’eremo delle Romite mentre si conservò la congregazione delle Oblate con una piccola scuola, che ebbe, nel 1891, come ispettrice, per delega della regina Margherita, la principessa di Strongoli Adelaide del Balzo Pignatelli. Scomparse le suore si istituì una fondazione con la quale iniziò il progetto culturale educativo esistente tutt’oggi, che dall’infanzia, attraverso i vari ordini di scuola prosegue fino all’Università. Il complesso architettonico occupa una superficie di trentatremila metri quadrati e conserva ancora alcune caratteristiche dell’epoca come la cinta muraria, le due chiese, dell’Immacolata e la Sala degli Angeli, il Claustro che ospita mostre d’arte, la Sala Rossa, con il magnifico coro ligneo del Seicento, adibita oggi a sala conferenze, le splendide terrazze sul mare spesso allestite per i concerti.

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