Descrizione del Monumento

La cappella è in via Tribunali, all’incrocio con via Sole. In tufo e mattoni rossi, fu edificata tra il 1490 e il 1492 da Giovanni Pontano come tempio funerario per la moglie, Adriana Sassone, in prossimità della casa che Ferrante I d’Aragona aveva donato all’umanista napoletano. Per l’impianto architettonico si fanno i nomi di Andrea Ciccone e Francesco di Giorgio Martini. L’interno è una nuda aula rettangolare con volta a botte. Fu restaurata nel 1759 per volere di Carlo di Borbone su progetto dell’architetto Giacomo Martorelli: le epigrafi in memoria dei familiari del Pontano furono rimosse dal pavimento e ricomposte alle pareti. Di particolare interesse il pavimento maiolicato, di produzione napoletana, lavorato con tozzetti centrali e formelle esagonali, con motivi vegetali, animali, geometrici. Svuotata degli arredi e dei dipinti, conservati presso la Curia e in parte presso la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, la cappella è stata oggetto negli ultimi anni di ripetuti atti vandalici.