S.M.S. Augusto II
Motivo dell'adozione
Abbiamo adottato le Terme di via Terracina sia per la loro vicinanza alla nostra scuola sia perché la struttura termale è un buon punto di partenza per avviare lo studio dei fenomeni di vulcanesimo secondario caratteristici del nostro territorio di appartenenza. Inoltre, la struttura è in buono stato di conservazione e questo favorisce la possibilità di studiarne organizzazione e funzionamento e di individuare analogie e differenze con gli altri complessi termali, antichi e moderni, presenti in Campania.
Descrizione del Monumento
Venuto alla luce nel 1939 durante i lavori di costruzione della Mostra d’Oltremare, il complesso è un interessante esempio di architettura termale romana di età imperiale. Le terme, sorte come luogo di ristoro e di sosta lungo la via Neapolis-Puteoli (allora centro economico e commerciale di grande importanza) nella prima metà del II secolo d.C., erano frequentate prevalentemente da viaggiatori, mercanti, uomini d’affari. L’edificio, articolato su più livelli e alimentato dall’acqua del Serino, ha subito nel corso del tempo molteplici interventi, che ne hanno modificato la struttura e l’organizzazione degli spazi. Il complesso si sviluppa intorno al frigidarium (sala del bagno freddo) e all’apodyterium (spogliatoio). Interessante il sistema di riscaldamento, ottenuto tramite un doppio pavimento. Di particolare interesse anche la pavimentazione, realizzata con mosaici a tessere bianche e cornice nera e caratterizzata da motivi figurativi a soggetto marino. La pavimentazione ha subito diversi rifacimenti che, se da un lato testimoniano una certa continuità nei temi raffigurati, dall’altro rivelano l’imperizia degli artigiani dei periodi successivi.