Liceo Scientifico F. Brunelleschi
Motivo dell'adozione
Gli alunni ed i docenti, attraverso alcune passeggiate nel centro storico di Afragola, alla riscoperta di testimonianze artistiche e culturali, hanno segnalato con forza il recupero di questo stupendo brano di città antica, che versa in un pietoso degrado sia strutturale che funzionale.
Descrizione del Monumento
Ave Gratia Plena sorge ad Est della chiesa di San Giorgio ed è leggermente ruotato rispetto alla via, così che il prospetto, assieme a quello della vicina chiesa parrocchiale verso piazza San Giorgio, crea uno degli episodi scenografici più suggestivi di Afragola.La facciata presenta un doppio ordine con pronao d’ingresso su tre archi, scandito da lesene e capitelli compositi; al di sopra, le tre finestre rococò sono scandite da lesene tuscaniche.La composizione è chiusa in alto da un’edicola contenente in origine un affresco della Vergine Maria. Quattro pinnacoli concludevano lo sviluppo verticale delle lesene.L’interno si presenta come un’unica navata con volta a botte e due cappelle ai lati del presbiterio. Ogni lato della navata presenta tre spazi quadrangolari, ove erano alloggiate tele, oggi trafugate, alternate a nicchie per busti reliquari, anch’essi scomparsi.La parte inferiore delle stesse pareti era occupata dagli stalli lignei dei confratelli.La volta è decorata con fastosi stucchi raffiguranti puttini che sorreggono e tendono lunghi festoni con fiori.Al centro della volta un grande affresco, raffigurante la S.S. Vergine in Gloria realizzato nel 1953 da Pasquale Graziano e figli, è il rifacimento di un preesistente dipinto andato in rovina. La volta del presbiterio presenta un tondo raffigurante l’Eterno fra gli angeli, anch’esso opera del Graziano (1957).Si accede al presbiterio mediante un cancello in ferro battuto di notevole fattura.L’altare ottocentesco in marmo è monco delle parti laterali perché trafugate. Sulla parete absidale una cornice con volume laterale e teste d’angelo inquadrava una tela raffigurante l’Annunciazione.La cappella di sinistra con pareti decorate mostra un altare in marmo che riprende i motivi decorativi dell’altare maggiore. Questo spazio è dedicato a San Biagio di Sebaste, raffigurato da una statua oggi custodita nella vicina chiesa parrocchiale.La cappella di destra è senza titolo; forse serviva come passaggio nell’antico oratorio.Quest’ultimo è di forma quadrangolare irregolare, con volta a botte ed unico finestrone.Sul pavimento, la botola in marmo che copre la cripta delle sepolture mostra incisa l’immagine di quattro confratelli, con costumi d’epoca, genuflessi ed oranti sotto una nube da cui si diramano cinque raggi, simbolo della presenza divina. La data 1616 testimonia la sua fondazione.Una grossa cornice in stucco sulla parte di fondo inquadra un affresco raffigurante la Madonna col Bambino, adorata da sei confratelli, incappucciati e vestiti a saio bianco, alla presenza di anime purganti e di teste alate ed angioletti.La sagrestia illuminata da un enorme finestrone è posta alle spalle dell’altare maggiore.