Liceo Scientifico E. Majorana
Motivo dell'adozione
La proposta di adottare un monumento per promuovere, soprattutto fra i giovani, l’amore per il patrimonio artistico, ci é sembrata un’occasione da non perdere per offrire un contributo alla conoscenza della terra flegrea, ricchissima di elementi storici, mitologici, letterari e di testimonianze archeologiche. La scelta è caduta sulla Piscina Mirabilis, una grandiosa cisterna costruita in età imperiale per l’approvvigionamento idrico della flotta imperiale del Miseno, autentico capolavoro di architettura e di ingegneria idraulica. Ma la Piscina per noi ha rappresentato anche qualcos’altro. Aggirandosi tra i poderosi pilastri che la sorreggono, non è stato facile sottrarsi alla suggestione della severa grandiosità, né alla tentazione di ricostruire con l’immaginazione il porto del Miseno, con la flotta imperiale e le vicende storiche ad essa legate.
Descrizione del Monumento
La Piscina è un esempio singolare del genio costruttivo dei romani e un segno ancora visibile della loro storia politica e militare. Sulla terrazza superiore del promontorio di Miseno, alle spalle dell’omonimo lago, i romani fecero scavare nel tufo un vasto bacino rettangolare della misura di settanta metri di lunghezza e venticinque di larghezza. Nel suo punto più alto, la costruzione raggiungeva i quindici metri. La volta di copertura fu appoggiata su degli archi e su quarantotto pilastri, rivestiti dall’impermeabile opus signinum (impasto di polvere, tegole, calce, sabbia e acqua), dalle smussature angolari e disposti in quattro navate di dodici pilastri ciascuna. Poteva contenere oltre dodicimila metri cubici di acqua. Tutta la piscina presenta una pendenza verso il centro, dove è situata una vasca di decantazione, detta piscina limaria.