Liceo Classico Plinio Seniore
Motivo dell'adozione
Via Coppola è una stradina del centro antico di Castellammare di Stabia che porta alla meravigliosa zona alta di varano, luogo di antiche ville. Ex residenze di nobili internazionali, consolati, persone speciali… Oggi quando la si percorre si ha l’impressione di una stradina disordinata, caotica, povera e di sera solo i residenti “coraggiosi” osano avventurarsi a piedi per i suoi oscuri meandri. Tuttavia “Essa” nasconde storie e tesori preziosi del passato di cui solo l’osservatore attento ne può percepire le tracce. Noi le seguiremo cercando di riportarla al suo antico splendore e facendole raccontare quello che oggi sussurra a bassa voce.
Descrizione del Monumento
Nel 1275 Tommaso Coppola, di Scala in provincia di Salerno, insieme ad altri nobili, prestò mille once d’oro a re Carlo ricevendo in pegno la corona regale ricoperta di pietre preziose. I suoi discendenti diffusero il cognome tra Amalfi e Castellamare di Stabia. Il primo nobile stabiese risale al XIV secolo. Proprio a Castellamare fu particolarmente noto il sacerdote Paolo Coppola che nacque alla fine del Quattrocento , possedeva una dimora in via Nova, l’attuale via Coppola. Nel 1713 Antonio Coppola fu nominato sindaco di Castellamare fino al 1718.Via Coppola è una stradina del centro antico di Castellammare di Stabia che porta alla meravigliosa zona alta di Varano, luogo di antiche ville, ex residenze, di consolati come quello russo, di personaggi straordinari come il il principe Alessandro Lieven, il conte Gustav Stackelberg, Giacomo Casanova, il marchese De Sade (che vagava da quelle parti sotto le mentite spoglie di conte di Marzan,)sir John Acton, Sir William Hamilton,la cui giovane moglie vi portò dopo la battaglia di Aboukir l’ammiraglio Orazio Nelson , probabilmente all’ epoca suo amante.Oggi percorrendo via Coppola si ha l’impressione di percorrere una stradina disordinata, caotica , povera e non certo piacevole. Di sera solo i residenti o “i coraggiosi,” tanto per usare un eufemismo , osano avventurarsi a piedi per i suoi “oscuri meandri”. Tuttavia “Essa” nasconde storie, segreti e tesori preziosi del passato di cui solo l’ osservatore attento ne può percepire le tracce. Noi ci prenderemo cura di Lei facendole raccontare quello che un tempo fu e che oggi solo a bassa voce riesce a sussurrare al cuore e alla sensibilità dell’ osservatore attento . Adozione dall’a.s. 2017/2018