Liceo Artistico
Motivo dell'adozione
Il convento è dal 1983 sede del nostro liceo. Prendere coscienza dell’importanza del patrimonio monumentale della città per tentare di valorizzarlo come bene e risorsa comune, ci ha indotto a cercare di sapere di più sulla storia dell’edificio e a considerare la scuola come spazio che ci appartiene e che va meglio qualificato anche in rapporto alla realtà sociale ed economica dell’ambiente circostante. Abbiamo un edificio che ci ha permesso di svolgere le attività didattiche in ambienti adeguati alle nostre esigenze. E non è poco, se si considerano le condizioni disperate in cui versa l’edilizia scolastica nella nostra città.
Descrizione del Monumento
Fondata dal vescovo Sotero nella metà del V secolo, la chiesa dei SS. Apostoli è stata frequentemente rimaneggiata nel corso del tempo. Nel 1574 passò dal patronato della famiglia Caracciolo di Vico ai Teatini, che tra il 1609 e il 1610 ne affidarono la costruzione all’architetto Francesco Grimaldi. Morto il Grimaldi (1613), i lavori furono portati a termine da Giovan Giacomo Conforto tra il 1626 e il 1649. La chiesa è a navata unica, coperta da una volta a botte. All’incrocio tra la navata e il transetto si innalza la cupola, originariamente rivestita all’esterno con maioliche di colore giallo e nero. Nel cappellone a sinistra del transetto è l’altare in marmo bianco, costruito tra il 1635 e il 1640 su disegno di Francesco Borromini (l’unica opera napoletana progettata dal celebre architetto). Particolare attenzione merita la decorazione a fresco e a stucco realizzata da Giovanni Lanfranco tra il 1638 e il 1646. Lungo la navata vi sono sedici tele di Francesco Solimena eseguite tra il 1693 e il 1698. Decorano le pareti del transetto quattro tele di Luca Giordano dipinte nel 1692. Nella grande cripta sono conservate le spoglie del poeta Giovan Battista Marino. Della costruzione del convento non si hanno notizie precise. Probabilmente fu avviata nel 1590, anch’essa su disegno del Grimaldi. La soppressione degli ordini religiosi sancì il passaggio dell’edificio allo Stato. Nel 1816 fu adibito ad Archivio Notarile e due anni dopo diventò caserma, con saccheggio degli arredi e della biblioteca e la progressiva distruzione dei rivestimenti e degli stucchi. Dal 1822 all’Unità d’Italia il fabbricato è stato occupato dalle truppe austriache. E’ passato quindi alla Manifattura dei Tabacchi, che lo ha abbandonato nel 1970. A partire da quella data, sono cominciati i lavori per la sua riconversione in edificio scolastico, lavori conclusisi nel 1988.