I.I.S. Leonardo Da Vinci
Motivo dell'adozione
La scelta del monumento per la partecipazione al Concorso è stata suggerita dagli allievi sulla base di una ricognizione del nostro territorio durante una visita guidata nel centro storico di Lamezia Terme. Per la precisione è stato scelto il Palazzo Nicotera-Severisio, situato in Piazzetta Tommaso Campanella (ex Piazza Mercato Vecchio), in pieno centro storico dell’ex Comune di Lamezia Terme. La scelta è stata anche influenzata dal fatto che all’interno di questo palazzo si trova la Biblioteca Comunale che, in questi ultimi anni, è diventato un luogo di incontro molto rivalutato dai ragazzi che vi trovano un luogo accogliente per lo studio. La nostra attenzione si è rivolta, quindi, non solo alla struttura architettonica che ospita la Biblioteca ma anche al servizio offerto, fruibile dalle giovani generazioni che hanno modo così di frequentare quotidianamente un luogo che racchiude una storia e che possiede un tesoro librario forse sconosciuto a molti.
Descrizione del Monumento
L’edificio, costruito nella metà del XVIII secolo dalla famiglia Nicotera, si inquadra nel genere di architettura sette-ottocentesca calabrese ed esprime il gusto dell’aristocrazia nicastrese del tempo, teso a riflettere il rinnovamento edilizio in atto nei grandi centri italiani e a mostrare il prestigio della propria casata. Il Palazzo si compone di tre piani, ha una struttura compatta che viene alleggerita da delicati elementi decorativi come il finto bugnato che caratterizza il piano terra e le file di finestre dei due piani superiori. Il bellissimo portale di ingresso con bugne alternate a rosette e incorniciato da finte lesene, appare sormontato da un balcone con ringhiera in ferro battuto a motivi geometrici. Il portale introduce nell’androne di ingresso la cui volta affrescata contiene lo stemma di famiglia. L’edificio si articola intorno ad una corte interna con annesso giardino, confinante un tempo con il giardino botanico dell’ex Convento dei Domenicani.Una maestosa scala interamente rivestita in marmo e decorazioni a stucco sul soffitto conduce ai piani superiori dove trovano posto le sale adibite a biblioteca per la sistemazione delle quali non è stato stravolto l’impianto planimetrico originale.