I.C.S. G. Calò
Motivo dell'adozione
I giovani studenti avranno modo di conoscere tutto quello che la piazza ed il suo nome evocano, anche in termini di cittadinanza attiva. Inoltre, l’adozione, in partnership con il Comune di Ginosa, solleciterà interventi di riqualificazione, che possano dar lustro all’intero quartiere, ove l’area insiste.
Descrizione del Monumento
Posta in viale Martiri d’Ungheria ad angolo con via Amendola e via Treves.La piazza, un’oasi verde nella quale campeggia il monumento dedicato all’artista romena Mihaela Atanasiu, “racconta” un aspetto qualificante, ma poco noto dell’identità locale, rinveniente dalla grande tradizione di accoglienza, che nei secoli ha caratterizzato l’intero Meridione d’Italia, ovvero la capacità di accogliere ed integrare nel tessuto socio-culturale della Città di Ginosa lo straniero – l’altro, il diverso – che vi giunge con un bagaglio di speranze, in cerca di lavoro e di una vita “vivibile”. L’atteggiamento aperto, pur nelle differenze che la stranierità comporta, rende possibile il superamento di ogni diversità e, dunque, quell’integrazione, che, oltre ogni teorizzazione possibile, di fatto rompe i confini e le barriere elevati dalla diffidenza.Piazza Mihaela Atanasiu, inaugurata il 10 giugno 1995 alla presenza delle Autorità e del Console presso l’Ambasciata di Romania in Roma Tudosie Diculescu, si configura, pertanto, come elemento urbanistico (area adibita a piazza), artistico (scultura lapidea) ed identitario (capacità di accoglienza). Il masso tufaceo, asportato dalla gravina, costituisce, inoltre, un ulteriore e significativo fattore identitario, poiché la Città di Ginosa riconosce e tutela la memoria storica collettiva, inscritta proprio negli anfratti degli insediamenti rupestri, testimonianze indelebili di proficui scambi culturali con l’intero bacino del Mediterraneo. La sintesi dei diversi elementi, incluso quello botanico, esprime appieno la “struttura stessa della comunità civile e la forma morale dei cittadini”, attenti alla tradizione, alla storia, all’arte, ai valori spirituali, nonchè alle peculiarità del territorio.Il nome della piazza ed il monumento sono un omaggio alla grande coreografa del Teatro dell’Opera di Bucarest, giunta nel 1989 a Ginosa, per insegnare danza classica nella Scuola di Danza “Les musettes”, e deceduta il 24 aprile 1995, stroncata un male incurabile contro cui combatteva da diversi anni.