I.C. Nuovo Ponte di Nona
Motivo dell'adozione
Il borgo medievale con annesso castello Barberini sono siti in località San Vittorino distante pochi chilometri dal quartiere, Nuovo Ponte di Nona, dove sorge l’Istituto. Esso quindi offre agli studenti l’opportunità di crescita culturale e la consapevolezza in termini di cura e tutela dei beni artistici più vicini al loro territorio. Il quartiere è di recente costruzione, in un territorio dove eccezionali documenti dell’antichità (Gabii, Tivoli, via Collatina, ecc.) si accostano a memorie medievali (i castelli di Passerano, Corcolle, San Vittorino).Nei quartieri di recente costruzione diventa più difficile costruire la propria identità, si indebolisce il sentimento di appartenenza. La conoscenza della storia del territorio offre quindi alle giovani generazioni un ricercare le radici storico-culturali nel quartiere in cui risiedono. Il sito adottato offre, inoltre, la possibilità di sensibilizzare gli alunni verso la tutela del paesaggio culturale circostante il sito adottato, quale bene collettivo e la conoscenza, che nei recenti quartieri si va perdendo, di quei beni intangibili, quali feste, riti, tradizioni e artigianato del passato.
Descrizione del Monumento
Il borgo di San Vittorino sorge nella periferia est di Roma. Confina con Tivoli, San Gregorio da Sassola, Poli, Corcolle, Gabii. Sorge su un costone tufaceo , delimitato da due valli sorte dalla perenne erosione di due piccoli torrenti ed un’area di olivi e boschi selvatici. Il suo nome deriva dal santo vescovo Vittorino. Qui si trovano testimonianze di insediamenti umani risalenti all’eneolitico.Il borgo medievale presenta un piccolo ponte moderno al posto dell’originale ponte levatoio. C’è una porta ad arco sulla cui sommità si vede lo stemma dei Barberini. Ci sono due torri a pianta quadrata per proteggere l’ingresso del borgo, risalenti al XII secolo.Il castello risale al X secolo,”Fundus Balbinianus in quo est ecclesia Sancti Victorini”. La notizia più antica risale al 979 quando Benedetto VIII diede il fondo al vescovo di Tivoli. Un’altra notizia risale al 985 sotto Ottone III, quando è ricordato come casale laddove sorgeva una villa romana. Il casale subirà delle trasformazioni e verrà chiamato quindi castello. In seguito farà parte dei possedimenti del monastero di San Paolo. Nel 1410 il capitano di ventura Giovanni Colonna entrò in possesso del castello e del suo territorio che fu in tal modo sottratto al Monastero di San Paolo. La famiglia Colonna detenne San Vittorino fino al 1436, quando le truppe pontificie in lotta con la famiglia danneggiarono il castello. Anche Alessandro VI, padre di Cesare e Lucrezia Borgia, volle entrarne in possesso. Nel 1630 fu acquistato dal cardinale Francesco Barberini, nipote dell’allora pontefice Urbano III. Con i Barberini ci furono i primi lavori di restauro del castello e del borgo. Il castello attualmente ha l’aspetto di una residenza di campagna. Le torri merlate, realizzate nel 1937, sono totalmente diverse dalle originarie che avevano una copertura a spiovente realizzata con tegole. Il portone di ingresso è stato rimaneggiato nel 1600 e fiancheggiato da una torre quadrata restaurata; si accede all’interno del palazzo che però ha perso lo stile originario essendo stato più volte ristrutturato. L’antichità della costruzione è attestata solo da sporadici e sporgenti residui di blocchi di tufo. Due gruppi isolati di modeste case occupano la corte del borgo. (da ricerca degli alunni) San Vittorino: ricostruzione storica di arti e mestieri medievaliSCHEDA TECNICA (compilata dagli alunni)BENI MATERIALI IMMOBILI:Castello= monumento architettonico;Borgo medievale= centro monumentale che racchiude diversi beni culturali, come il ponte;Insediamenti dell’Eneolitico= sito archeologico; Area di olivi e boschi= ambienti naturali che recano testimonianza della vita dell’uomo.BENI IMMATERIALI:Festa patronale di San Vittorino, dal 30 agosto al 6 settembre nella piazza del castello Barberini, con canti e balli, ricostruzione storica di arti e mestieri medievali e celebrazioni della santa Messa.