I.C. A. Gramsci – N. Pende
Motivo dell'adozione
Di Noicattaro abbattuta nel 1973. Alcune settimane fa ho portato la classe a visitare “I luoghi della peste di Noja” un percorso che ci ha fatto rivivere i momenti tragici di questo fatto accaduto nel 1815 nel nostro paese. Abbiamo visitato insieme tanti posti , ma quando la guida si è fermata in piazza e ha cominciato a parlare di una chiesa abbattuta per esigenze di spazio, gli alunni si sono incuriositi…è nata l’idea che si potrebbe anche adottare una chiesa che non possiamo vedere materialmente, ma che possiamo riscoprire attraverso foto, testimonianze, documenti, interviste e adottare la sua memoria.Impedire che si crei l’abitudine di cancellare, in nome del progresso, i ricordi storici del luogo dove si vive;ribadire che il futuro della conservazione del patrimonio nelle nostre città si gioca innanzi tutto nella difesa del paesaggio e dell’ambiente, nella coscienza dei valori civili e sociali ad essi legati;rispettare l’articolo 9 della Costituzione Italiana che pone tra i principi fondamentali lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica e la tutela e salvaguardia del patrimonio storico, artistico, ed ambientale;difendere (e quindi tutelare) ciò che si ama e si sente proprio, questo avviene solo attraverso la conoscenza;accrescere e difendere la conoscenza del proprio patrimonio artistico;creare adulti non solo consapevoli di ciò che li circonda, ma che amino e sentano il dovere di difendere i propri tesori artistici;far sì che i bambini diventino sentinelle delle ricchezze del territorio;conservare e trasmettere il senso della “bellezza”, intesa nel suo significato più ampio, la bellezza dell’arte, della natura, del nostro patrimonio paesaggistico, architettonico, storico-artistico, archeologico,recuperare i valori da trasmettere che rappresentano il nostro passato ed il nostro futuro;sviluppare un atteggiamento di maggiore consapevolezza, di cittadinanza attiva, che permetta di riflettere sulle tradizioni, sulla loro identità, che è nello stesso tempo la loro eredità ed il loro futuro;diffondere la conoscenza del patrimonio laddove essa manca o non viene particolarmente presa in considerazione, affinché possa diventare lo strumento più potente per creare adulti consapevoli in grado di gestire in prima persona, ciascuno nel proprio piccolo, il proprio tesoro artistico.Quindi adotteremo la memoria di questa chiesa abbattuta materialmente nel 1973, memoria che vive nel cuore dei nostri nonni e dei nostri genitori. Il suo ricordo sopravvive nella nuova parrocchia voluta e fatta nascere 25 anni fa nel nostro paese che porta il nome di quella scomparsa: Santa Maria del Soccorso.