Dante Alighieri
Motivo dell'adozione
Le condizioni di estremo degrado del monumento e l’inaccessibilità conseguente agli eventi sismici del 1980, che avevano scoraggiato l’adozione dell’Albergo dei Poveri da parte di altre scuole, sono state considerate dal 24° Circolo didattico, il cui edificio prospetta su piazza Carlo III, motivi ancor più validi a sostegno di questa scelta.La ‘Dante Alighieri’, infatti, ha inteso offrire sin dall’inizio dell’anno scolastico 1995-96 un supporto ed un’occasione di confronto per quanti desideravano impegnarsi per arrestare il degrado del monumentale Palazzo e favorirne il restauro e la riutilizzazione.Il lavoro della Scuola è stato improntato su una nobile sfida: al disinteresse e al degrado contrapporre l’impegno entusiastico e la volontà di recupero. La cronistoria dell’adozione, nelle sue tappe fondamentali e con gli eventi più significativi per il recupero dell’Albergo dei Poveri, è raccontata dagli alunni della ‘Dante Alighieri’ in ‘Una storia nella Storia’ e rappresenta un percorso di inte(g)razione tra scuola e territorio, nell’ambito dell’itinerario delle tre C (conoscenza, cittadinanza, convivialità) prefigurato nel Piano per l’offerta formativa della Scuola.
Descrizione del Monumento
Progettato da Ferdinando Fuga su commissione di Carlo di Borbone, l’Albergo dei Poveri è uno dei più rappresentativi e imponenti edifici della città, caratterizzato da un ‘misurato impiego’ di pochi elementi architettonici che dà particolare risalto ai tre archi dell’ingresso con l’elegante scalinata a doppia rampa. Dal dicembre 1997 è venuto a far parte del Patrimonio mondiale dell’Umanità in quanto incluso tra i beni architettonici della Città dichiarati tali dall’Unesco.