Consiglio Comunale dei Ragazzi

Monumento adottato
Piazza Umberto I
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Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
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Insegnanti
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Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
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Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
tutti
Consiglio Comunale dei Ragazzi

Motivo dell'adozione

Il C.C.R. ha deciso di adottare Piazza Umberto I, comunemente chiamata Piazza Municipio, per conoscere un luogo che nella storia di Frigento ha avuto un ruolo centrale importantissimo, perché in esso era collocata la sede del comune, crollato in parte e poi demolito in seguito al sisma del 1980. La Piazza che, anticamente, svolgeva una funzione mediatrice tra pubblico e privato, circondata da palazzi signorili del XVIII secolo, simboli del patrimonio artistico locale, è vista oggi come spazio “vuoto”, occupato dalle auto parcheggiate. Pertanto noi alunni, cittadini del domani, investiti della carica amministrativa, sentiamo l’esigenza di sottrarre la piazza ad una funzione passiva, di recuperare un’importante radice della nostra tradizione culturale, di restituire ad essa il suo ruolo unificante.

Descrizione del Monumento

Piazza Umberto I, fino al 1980, si presentava come uno spazio rettangolare ideale per ritrovarsi, circondato nei quattro lati da antiche costruzioni, riparato dai venti e uniformemente pavimentato con blocchi calcarei racchiusi in quadroni.In essa dominava da protagonista, un palazzo signorile appartenente al conte Covone. L’edificio di tipo a corte con atrio aperto, si disponeva su tre piani: il primo che si apriva verso l’esterno, su piazza Baracca, era usato come carcere; mentre gli altri due prospicienti verso l’interno, erano adibiti ad uffici comunali e a pretura.Esso costituiva il palazzo dominante della piazza sia per le dimensioni che per lo stile architettonico della facciata, che presentava:un avancorpo centrale a bugnato liscio, balconi con archi a tutto sesto chiusi tra lesene sormontate da capitelli, una loggiata che si estendeva per tutta la lunghezza dell’edificio. La parte superiore era delimitata da un cornicione al cui centro si ergeva un orologio incastonato tra sculture in pietra. Essa fungeva da centro di raccolta per i bambini per la presenza della scuola elementare e per gli adulti, per la presenza di uffici pubblici. Soprattutto nel ventennio fascista in piazza si svolgevano le parate militari; nel tempo ha conservato la funzione di mediazione tra pubblico e privato. Il 23 novembre 1980, giorno purtroppo tristemente memorabile per la storia del paese, è sopraggiunto improvvisamente un antagonista (il terremoto), che ha sconvolto l’aspetto della piazza modificandola completamente. Oggi essa, depauperata della mastodontica presenza dell’antico edificio settecentesco, ha perso la sua identità, la sua forma, la sua ospitalità, divenendo uno slargo poco accogliente a causa dell’inesistente difesa dai venti di scirocco e ponente, a Frigento prevalenti per gran parte dell’anno, ed area di parcheggio.Pertanto noi, come C.C.R., auspichiamo che la piazza riassuma al più presto una connotazione più consona alla sua funzione storica e sociale, così come il progetto di ristrutturazione da poco avviato lascia sperare, e ci impegnamo a far in modo che l’area venga preservata da vandalismi e brutture e ridiventi luogo di incontro e di socializzazione per giovani ed anziani.

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